professione certificata

13.03.2013 20:33

Dal 10 febbraio in vigore la legge che disciplina la professione dei patrocinatori stragiudiziali.

 

 

In data 7 febbraio, l’UNI ha pubblicato la NORMA UNI 11477 relativa alla professione dei "patrocinatori stragiudiziali". Tale norma fa riferimento alla legge numero 4 del 14 gennaio 2013 che disciplina tutte quelle professioni non organizzate in ordini o collegi, come, ad esempio, patrocinatori stragiudiziali, tributaristi, consulenti finanziari e assicurativi, comunicatori ed amministratori di condominio. Un esercito stimato tra 1,8 e 3 milioni di professionisti che finalmente vedono riconosciuto il valore del proprio lavoro attraverso una sorta di “bollino di qualità”. Questo bollino comporterà numerosi vantaggi sopratutto per i clienti ed utenti finali, che potranno così avere una ulteriore garanzia di professionalità.

 

Per assicurare un servizio di elevata qualità e un’uniformità nazionale delle prestazioni, ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale, oltre all’imposizione di rigidi dettami da rispettare, attiverà anche dei servizi di tutela del consumatore che permetteranno di segnalare casi di disservizio o di non rispetto dell'autoregolamentazione. ANEIS sarà la prima associazione professionale in Italia ad attivare un servizio di controllo degli associati  fatto proprio da coloro che usufruiscono di tali prestazioni.

 

“La prima cosa da cambiare è la carta intestata che dovrà prevedere, oltre ai riferimenti del professionista, anche il riferimento alla legge. – Ha dichiarato Luigi Cipriano, Presidente ANEIS. – L’iscrizione all’associazione di categoria non è obbligatoria, ma se si decide di richiederla, questa comporta degli obblighi e il rispetto di regole stabilite, che attestino l’effettiva professionalità dell’associato, garantendo all’utente finale un elevato standard qualitativo del servizio offerto. Questa sorta di “bollino” assicura, inoltre, un’uniformità della prestazione resa da città a città, da nord a sud. Si tratta di una norma arrivata tardivamente, in quanto da anni invocata a gran voce da migliaia di professionisti che chiedevano un riconoscimento per l’importante attività svolta nonché l’imposizione di precise regole da rispettare, tra cui l’obbligo di aggiornamento continuo.”